Il progetto

Dal 1975 il Sistema Abreu -  El Sistema - ha costituito e costituisce tutt’oggi una realizzazione concreta di queste istanze e valorialità. El Sistema, strappando migliaia di giovani venezuelani dalle bande criminali, li ha riscattati da una situazione di miseria materiale e spirituale, offrendo un potente contributo alla costruzione della propria autostima, dando loro la forza per lottare per il futuro proprio e delle comunità a cui appartengono.

 

La musica, infatti, stimolando creatività, intelligenza, responsabilità e relazione può convertirsi in fattore di crescita individuale e sociale e in strumento di cambiamento. L’educazione musicale può veicolare emozioni, educare ai sentimenti, arricchire l’universo simbolico già a partire dalla prima infanzia, sviluppare competenze ampliabili all’ambito logico matematico, al rafforzamento della memoria e del ragionamento spaziale astratto, migliorare la capacità d’ascolto di sé e degli altri, favorire occasioni di socialità, di comunicazione, di ridefinizione di se stessi nel rapporto con l’altro, di incontro e confronto tra identità diverse.

 

Nonostante la storia della pedagogia sia ricca di pensatori, pedagogisti ed educatori che hanno esaltato e hanno dimostrato scientificamente il ruolo formativo ed educativo della musica, e che la tradizione musicale italiana sia di rilievo assoluto, il nostro Paese non riconosce espressamente la musica come elemento essenziale dell'educazione istituzionale e risulta, in quest’ambito, tra i Paesi europei più arretrati.

 

In Italia, infatti, in seguito alle diverse riforme dell'organizzazione della Scuola pubblica, l’educazione musicale è diventata sempre più marginale tra le materie di insegnamento, assumendo per lo più – ove presente - le caratteristiche di una disciplina storico-teorica piuttosto che orientata alla pratica del ‘fare musica’ insieme. L'accesso alla formazione musicale professionale pubblica è riservato ad un numero ristretto di giovani, attraverso i Conservatori, mentre la quasi totalità dei corsi di educazione musicale è offerta da Scuole di Musica private: si tratta comunemente di percorsi ai quali il bambino/ragazzo è avviato dalla famiglia, che contribuisce direttamente attraverso gli stimoli culturali, le motivazioni all’attività artistica, oltre che fornendo le risorse economiche per l’acquisto di uno strumento e per la prosecuzione dello studio.

 

Da questo meccanismo moltissimi risultano di conseguenza inevitabilmente esclusi. Per questi bambini e ragazzi la mancanza di occasioni accessibili di educazione musicale da un lato assume le caratteristiche di un diritto negato, perché impedisce loro di sviluppare appieno e armoniosamente le proprie facoltà; dall’altro, rappresenta un’occasione perduta di emancipazione e inclusione sociale.

 

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