Orchestra Arcobaleno

Primi passi musicali per bambini da 4 a 6 anni

L’Orchestra Arcobaleno è formata da bambini dai 4 ai 6 anni ed è ad accesso libero. Attraverso attività di community music, canto, movimento espressivo e ascolto attivo, i bambini iniziano a familiarizzare con il linguaggio musicale e ad avvicinarsi al mondo dell’orchestra, attraverso l’esperienza di alcuni strumenti musicali come il violino, il violoncello e un flauto speciale progettato apposta per loro.

Un elemento chiave del loro apprendimento è l’utilizzo di un metodo che associa i colori alle note musicali. Sfruttando la potenza della sinestesia, molto sviluppata nei bambini, questo sistema facilita l’accesso al mondo della musica: questo arcobaleno di colori li guida nel canto, nella pratica strumentale e nella lettura dei primi spartiti musicali.

L’Orchestra Arcobaleno crede nel potere “dell’imparare facendo” e “dell’imparare giocando”. Questo approccio coinvolgente permette ai bambini di immergersi nella musica, creando un legame profondo con essa: la musica d’insieme unisce i bambini in un’esperienza condivisa di crescita personale e diviene strumento espressivo individuale. Con questa esperienza, inoltre, i bambini scelgono in modo più consapevole lo strumento musicale che vorranno suonare negli anni successivi, quando potranno entrare nell’Orchestra Bambini.

È stato dimostrato che nei bambini che hanno potuto accedere alla pratica musicale per almeno 3 anni la sostanza grigia, che contiene i neuroni, è decisamente più voluminosa e che le esperienze vissute nei primissimi anni influenzano lo sviluppo dell’architettura del cervello come non riusciranno a fare le esperienze successive. Questo potenziamento non si riflette soltanto sull’abilità musicale ma anche su altre attività cognitive, migliorando le prestazioni dei bambini in funzioni come l’intelligenza linguistica, la ricchezza del vocabolario, le capacità aritmetico-matematiche; contribuisce, inoltre, ad aumentare la plasticità del cervello con un impatto positivo sullo sviluppo del sistema nervoso.

La musica, inoltre, è in grado di esercitare un’influenza primaria anche sulle capacità cinestesiche nella prima infanzia, con conseguente potenziamento delle abilità corporee, principalmente quelle legate al movimento ritmico e al canto. Infine, la musica allena l’autodisciplina, potenzia la creatività, aumenta la capacità di trovare strategie per risolvere i problemi, contribuisce allo sviluppo emotivo e potenzia la capacità relazionale.

Non a caso l’ONU nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nonché il Parlamento Europeo attraverso varie raccomandazioni agli Stati membri, sono intervenuti negli ultimi anni per sancire l’importanza dell’inserimento precoce delle discipline musicali nei programmi educativi: prima si inizia a fare musica, meglio è.